Stavolta è stata davvero incredibile, ho lavorato per il CEO più piccolo del mondo e per la sua mamma, una delle più grandi creative che io conosca. È lei che ha dato vita A Casa di Dado, è lei che disegna ogni piccolo dettaglio, è lei che è alla base di tutte queste idee stupende ma soprattutto è lei che ha messo al mondo l’ometto impavido e di polso che le ha suggerito questo mondo magnifico.
A Casa di Dado si può entrare da una porta o da una pagina, con grandi passi o piccole ditate. Questo è il luogo della creatività, dove i giochi si inventano, le storie si incrociano e le persone si raccontano. Schiude le finestre su un mondo imprevedibile, esplorato dai bambini e abbracciato dagli adulti che non hanno smesso di esserlo.